Milano e il Porfido Rosa
Il capoluogo Lombardo ha molti simboli inconfondibili.
A caratterizzare questi simboli, spesso è la pietra naturale locale con cui sono realizzati.
Il marmo di Candoglia per il Duomo, il marmo di Crevola d’Ossola per l’arco della Pace, il marmo di Musso per le colonne di San Lorenzo sono solo alcuni esempi.
Fra di essi anche il Porfido Rosa per il “Pavè” delle pavimentazioni del centro cittadino. Una delle icone della cittá.
L’industrializzazione nelle cave di Porfido Rosa di Cuasso al Monte fu portata proprio da imprese milanesi nei primi anni del ‘900. Il Comune di Milano scelse questo materiale per tre motivi: la sua elevata resistenza, il suo colore unico e la vicinanza al luogo di estrazione.
I masselli di pavè viaggiavano prevalentemente su ferrovia, lungo la linea Porto Ceresio-Milano. Con il Porfido Rosa nei decenni sono state pavimentate le principali vie e piazze della città: foro Buonaparte, piazza Affari, corso di Porta Ticinese, piazza della Scala solo per citarne alcune fra le centinaia.
Questo legame dura ancora oggi.
Il Porfido Rosa continua a colorare e rendere unici nuovi angoli di città a chilometro zero.