…una vita in cava
dal 1965 (TEMPI RECENTI)
Ma fu con Renato Bonomi che la cava cominciò a svilupparsi e crescere quando, in seguito al gravissimo incidente in cui il padre Arturo perse la vita durante la fase operativa di una mina, seppur ancora ragazzo, studente e anche occupato in agricoltura nel tempo libero, Renato si trovò improvvisamente, con la sorella e la mamma, a dover coltivare una cava, una coltivazione non più agricola, bensì mineraria, si dedicò all’estrazione e alla lavorazione del porfido.
Il grande impegno, la totale e costante dedizione giorno dopo giorno di Renato Bonomi furono fondamentali per lo sviluppo e la crescita dell’attività.
Iniziarono gli investimenti con acquisti di attrezzature atte ad integrare e ridurre il duro lavoro manuale, e l’ingegno di Renato proseguì con piccoli progetti tramite schizzi e disegni con calcolo misure e procedure con cui attuò interventi, modifiche più appropriate su macchinari concepiti per l’utilizzo in altri settori ma adattati per l’uso nella lavorazione del porfido.
Grazie a queste capacità tecniche e costruttive di Renato Bonomi e grazie a queste migliorie si sono integrati processi e progetti innovativi, arrivando ad oggi con macchine a controllo numerico e moderni macchinari all’avanguardia che assicurano maggior sicurezza lavorativa al personale addetto e minor impatto ambientale.
E’ con questa passione, con la qualità del materiale particolarmente elevata e con buone riserve future che si è concretizzata l’attuale realtà di Cave Bonomi.
La tecnologia, l’innovazione, la professionalità e la competenza del personale contribuiscono al proseguimento dell’evoluzione che ha fatto si che il porfido di Cuasso sia richiesto in gran parte del territorio nazionale ma anche internazionale.
Per questi motivi, le tecniche di estrazione e di lavorazione peculiari di questo materiale, si sono potute tramandare nel tempo fino ad oggi.